sabato 12 gennaio 2013

Allerta Listeria!

Salve a tutti,

mi preme informarvi di una notizia di allerta sanitario diffusa solo recentemente in Italia.

Evidentemente il sistema di informazione di "allerta sanitario" in Italia è da migliorare!

Riporto integralmente un articolo redatto da " Il Fatto Alimentare".
http://ilfattoalimentare.it/allerta-rasff-jussac-formaggio-carrefour.html

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Allerta in Europa per il formaggio francese con Listeria venduto in 12 Paesi. In Italia Carrefour ritira il prodotto dagli scaffali

 

Il 28 dicembre 2012 il Ministero delle politiche agricole francese ha diramato un'allerta alimentare  per la presenza di Listeria monocytogenes in alcuni formaggi di mucca, pecora e capra  prodotti dalla società francese Fromagerie de Jussac. I formaggi sono stati venduti in diverse catene di supermercati  dal 31  ottobre al 26 dicembre 2012 . La lista comprende nomi come: Auchan, Carrefour, Leclerc, Metro ...



  Il formaggio è stato esportato in 12 Paesi compresa l'Italia (Andorra, Austria, Belgio, Francia Germania, Libano, Spagna, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e Vietnam).

La segnalazione è stata diffusa anche attraverso il sistema di allerta europeo,  questo vuol dire che tutti i Paesi interessati hanno ricevuto la notizia e si  sono attivarti immediatamente per verificare che il produttore abbia ritirato il formaggio dagli scaffali di tutti i punti vendita, informando i consumatori.


Nella realtà le cose sono andate diversamente.  La Svizzera e il Lussemburgo  che non sono stati coinvolti direttamente nel richiamo hanno diramato in modo tempestivo l'allerta. La notizia è stata rilanciata anche dalla televisione RSI   e la rete di  supermercati Migros ha annunciato il ritiro del prodotto dagli scaffali.  In Belgio la notizia è stata diffusa lo stesso giorno dall'Agenzia federale per la sicurezza della catena alimentare. Il comunicato riporta una nota della società Dupont che informa di avere ritirato il prodotto e  di avere avviato il richiamo dei lotti e invita i cittadini a non consumare il formaggio venduto nei supermercati Carrefour del Belgio. Nel  comunicato del 4 gennaio 2013  si precisa la scadenza dei lotti da cui emerge che la data di validità arriva al 13 febbraio 2013. 
Anche in Germania l'allerta è stato diramato in rete .



In Italia di solito tutto tace, ma non bisogna meravigliarsi. Il Ministero della salute contrariamente a quanto si fa in altri Paesi,  non diffonde queste notizie. Le catene di supermercati che dovrebbero per legge informare i clienti, raramente diramano gli allerta e, solo in casi eccezionali, provvedono ad appendere dei cartelli per avvisare la  clientela nei negozi. Anche i produttori da noi in genere "dimenticano di avvisare i clienti.

C'è da chiedersi perchè il sistema di allerta europeo (Rasff) funzioni in un certo modo per i cittadini francesi, belgi e tedeschi e in un altro modo per gli italiani?  La domanda forse merita qualche risposta da parte delle catene di supermercati, che raramente avvisano i consumatori quando ritirano dagli scaffali prodotti soggetti ad allerta.  Forse qualche risposta dovrebbe darla anche il ministero che si ostina a portare avanti una politica non proprio trasparente per cui l'avviso in rete  viene diffuso solo 3-4 volte l'anno a fornte di decine di segnalazioni.   
In questo caso Carrefour ha deciso di cambiare approccio e, di fronte ad un'allerta che ha coinvolto mezza Europa,il 4 gennaio 2013  ha pubblicato sulla pagina del sito una nota, per spiegare che è in corso un ritiro e un richiamo del formaggio. Nei punti vendita interessati, a partire dal 28 dicembre è stato ritirato il prodotto dagli scaffali e sono stati appesi dei cartelli per avvisare la clientela, invitandola a restituire il formaggio per il rimborso.



La catena di supermercati informa i consumatori che è stata avviata una campagna di richiamo del formaggio  BRIQUE DU FOREZ CHEVRE da 200 g prodotto per Carrefour dalla società francese Fromageries de Jussac.  Il prodotto vedi foto a lato riporta il  codice Ean: 3270190215226 che scadono nel periodo compreso tra il 28 /12/ 2012  e il  19/02/2013. Carrefour invita a non consumare il formaggio e a restiturilo presso i punti vendita per il rimborso. Per altre informazioni contattare il numero +33 6 866 3 899 3

Roberto La Pira

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Che dire....ovviamente, se sulla confezione del formaggio in questione ci fosse stato il "mio nome" , mi sarei attivato immediatamente anch'io ad informare tutti i potenziali consumatori. 
Le catene di supermercati, che dovrebbero per legge informare i clienti, raramente diramano gli allerta e, solo in casi eccezionali, provvedono ad appendere dei cartelli per avvisare la  clientela nei negozi. Anche alcuni produttori  talvolta "evitano di avvisare i clienti"...".

Listeria monocytogenes

Come molti sapranno, il pericolo della presenza di Listeria m. sui formaggi è molto sentito:
 è ritenuto il microrganismo principale responsabile di una forma di ZOONOSI (Listeriosi).
Le zoonosi sono infezioni o malattie che possono essere trasmesse direttamente o indirettamente tra gli animali e l’uomo, per esempio attraverso il consumo di alimenti contaminati o il contatto con animali infetti. 
Nell’ uomo queste malattie possono avere gravità diversa, con quadri clinici caratterizzati da lieve sintomatologia fino a patologie potenzialmente letali. 
Le zoonosi di origine alimentare sono provocate dal consumo di alimenti o di acqua potabile contaminati da microrganismi patogeni (ossia che causano malattie), tra cui batteri e relative tossine, virus e parassiti. Questi agenti patogeni penetrano nell’organismo attraverso il tratto gastrointestinale, a carico del quale solitamente si manifestano i primi sintomi. Molti di questi microrganismi si trovano frequentemente nell’intestino di animali sani produttori di alimenti. Il rischio di contaminazione è presente dall’azienda agricola alla tavola e rende pertanto necessari interventi di prevenzione e controllo lungo tutta la filiera alimentare.
Le zoonosi di origine alimentare rappresentano una seria minaccia per la salute pubblica, diffusa in tutto il mondo. 
Nell’Unione europea (UE) sono riferiti ogni anno più di 320 000 casi nell’uomo, per quanto il numero effettivo sia probabilmente di gran lunga più elevato.
In che modo avviene la contaminazione degli alimenti

Presso l’azienda agricola
  • I mangimi animali possono essere contaminati da batteri, quali Salmonella, che causano un’infezione negli animali e che possono provocare un’infezione anche nell’uomo, in seguito al consumo di alimenti derivati.
  • I parassiti possono infestare gli animali produttori di alimenti.
  • Il latte può essere contaminato attraverso il contatto con feci animali o con la polvere ambientale.
  • La pelle e il pelo degli animali possono essere contaminati da feci e dall’ambiente.
  • Anche le uova e svariati ortaggi possono essere contaminati nell’azienda agricola.
Durante la macellazione
  • La carne può essere contaminata per contatto con materiali intestinali o con la pelle degli animali.
Durante le successive fasi di lavorazione
  • I microrganismi presenti in altri prodotti agricoli crudi o su superfici a contatto con gli alimenti possono contaminare gli alimenti.
  • Persone infette che manipolano gli alimenti possono favorire la contaminazione.
In cucina
  • I microbi possono essere trasferiti da un alimento all’altro a causa di un uso non corretto degli utensili da cucina o da persone infette che manipolano gli alimenti.

Comuni malattie d’origine alimentare

I microrganismi che sono più frequentemente responsabili di malattie a trasmissione alimentare sono:
Batteri
  • Campylobacter (responsabile di campilobatteriosi), Salmonella (responsabile di salmonellosi),Listeria (responsabile di listeriosi), ceppo patogeno di Escherichia coli (E. coli)Yersinia
Tossine batteriche
  • Tossine di Staphylococcus aureusClostridium perfringens, Clostridium botulinum e Bacillus cereus
Virus
  • Calicivirus (tra cui il norovirus), rotavirus, virus dell’epatite A, virus dell’epatite E
Parassiti
  • Trichinella, Toxoplasma, Cryptosporidium, Giardia
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Non pensate quindi, vista l'importanza, che sia compito "primario" delle Autorità Sanitarie Locali (ASL) adoperarsi "immediatamente" ( anche durante le festività) ad informare direttamente i consumatori, attraverso i media e Comunicati stampa?

A presto!


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