venerdì 14 luglio 2017

Richiamo ufficiale per formaggio di capra francese a marchio “Saint Denis” per presenza di Listeria monocytogenes

Ministero della Salute richiama 103 lotti di formaggio di capra francese a marchio “Saint Denis” per presenza di Listeria monocytogenes

 Info prodotto
Data richiamo: 11/07/2017
Denominazione di vendita: GATINAIS CRU / GATINAIS-EURL BLANC/CABRI/CABRI AZOTE/GATINAIS COUPE
Marchio: Saint Denis
Lotto: DAL LOTTO NUMERO 72 al 175
Termine minimo di conservazione (TMC): 07/08/2017
Peso / volume confezione: NON DICHIARATO
Nome del produttore (coincide con l’OSA-Operatore del Settore Alimentare): FROMAGERIE BLANC EURL
Sede dello stabilimento: 62 RUE DE LILLE – RUNGIS- CP 94154 – FR
Motivo del Richiamo: presenza di Listeria Monocytogenes
Popolazione interessata: Tutti gli acquirenti
 Gestione prodotto da parte del consumatore
A scopo precauzionale e al fine di garantire la sicurezza dei consumatori,  si raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto con medesimo lotto di appartenenza, di
NON CONSUMARLO ASSOLUTAMENTE!
 Per visualizzare la notifica  di richiamo pubblicato sul  Portale del RASFF clicca qui
Per visualizzare l’avviso di richiamo  pubblicato sul sito del Ministero della Salute clicca qui



Questo l'ennesimo caso di allerta sanitario sui formaggi che ripropone il pericolo della presenza di LISTERIA m. sugli alimenti e delle varie forme di "zoonosi".




Come molti sapranno, il pericolo della presenza di Listeria m. sui formaggi è molto sentito:
 Listeria m. è ritenuto il microrganismo principale responsabile di una forma di ZOONOSI (Listeriosi).

Le zoonosi sono infezioni o malattie che possono essere trasmesse direttamente o indirettamente tra gli animali e l’uomo, per esempio attraverso il consumo di alimenti contaminati o il contatto con animali infetti. 
Nell'uomo queste malattie possono avere gravità diversa, con quadri clinici caratterizzati da lieve sintomatologia fino a patologie potenzialmente letali. 
Le zoonosi di origine alimentare sono provocate dal consumo di alimenti o di acqua potabile contaminati da microrganismi patogeni (ossia che causano malattie), tra cui batteri e relative tossine, virus e parassiti. Questi agenti patogeni penetrano nell’organismo attraverso il tratto gastrointestinale, a carico del quale solitamente si manifestano i primi sintomi. Molti di questi microrganismi si trovano frequentemente nell’intestino di animali sani produttori di alimenti. Il rischio di contaminazione è presente dall’azienda agricola alla tavola e rende pertanto necessari interventi di prevenzione e controllo lungo tutta la filiera alimentare.
Le zoonosi di origine alimentare rappresentano una seria minaccia per la salute pubblica, diffusa in tutto il mondo. 
Nell’Unione europea (UE) sono riferiti ogni anno più di 320 000 casi nell’uomo, per quanto il numero effettivo sia probabilmente di gran lunga più elevato.
In che modo avviene la contaminazione degli alimenti

Presso l’azienda agricola
  • I mangimi animali possono essere contaminati da batteri, quali Salmonella, che causano un’infezione negli animali e che possono provocare un’infezione anche nell’uomo, in seguito al consumo di alimenti derivati.
  • I parassiti possono infestare gli animali produttori di alimenti.
  • Il latte può essere contaminato attraverso il contatto con feci animali o con la polvere ambientale.
  • La pelle e il pelo degli animali possono essere contaminati da feci e dall’ambiente.
  • Anche le uova e svariati ortaggi possono essere contaminati nell’azienda agricola.
Durante la macellazione
  • La carne può essere contaminata per contatto con materiali intestinali o con la pelle degli animali.
Durante le successive fasi di lavorazione
  • I microrganismi presenti in altri prodotti agricoli crudi o su superfici a contatto con gli alimenti possono contaminare gli alimenti.
  • Persone infette che manipolano gli alimenti possono favorire la contaminazione.
In cucina
  • I microbi possono essere trasferiti da un alimento all’altro a causa di un uso non corretto degli utensili da cucina o da persone infette che manipolano gli alimenti.

Comuni malattie d’origine alimentare

I microrganismi che sono più frequentemente responsabili di malattie a trasmissione alimentare sono:
Batteri
  • Campylobacter (responsabile di campilobatteriosi), Salmonella (responsabile di salmonellosi),Listeria (responsabile di listeriosi), ceppo patogeno di Escherichia coli (E. coli)Yersinia
Tossine batteriche
  • Tossine di Staphylococcus aureusClostridium perfringens, Clostridium botulinum e Bacillus cereus
Virus
  • Calicivirus (tra cui il norovirus), rotavirus, virus dell’epatite A, virus dell’epatite E
Parassiti
  • Trichinella, Toxoplasma, Cryptosporidium, Giardia

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Resto disponibile ad approfondire, contattatemi.

Alla prossima  

sabato 8 luglio 2017

La CALABRIA e i suoi Formaggi....

Salve a tutti,

durante un recente viaggio di lavoro in Calabria, ho avuto modo di scoprire la " cultura e passione" che diversi produttori di formaggio cercano di trasmettere attraverso i loro prodotti.


In una regione circondata dal mare, ma con gran parte dei centri abitati arroccati nell'immediato entroterra, la tradizione contadina fatta di pastorizia e di allevamenti ha sviluppato livelli tali di qualità e anche di quantità di produzioni da offrire sul mercato caseario una scelta notevolmente ricca.
Basti pensare che la Calabria è ai primi posti per il numero di capi ovini e caprini distribuiti su pascoli di ogni tipo, da quelli alle quote più basse prospicienti il mare, immersi nel profumo e nei colori della macchia mediterranea, a quelli delle distese montane dell'Aspromonte e della Sila, dove l'aria è impregnata dei profumi delle conifere. 

Troviamo molte pecore e capre, ma anche mandrie di bovini che assicurano il latte vaccino indispensabile per tutta un'altra serie di formaggi che rispetto a quelli di altre regioni italiane hanno una fragranza tutta particolare. 


La lista dei prodotti caseari tradizionali della Calabria è  lunga:







Tra i principali troviamo:




  • BUTIRRO DEL POLLINO
    Detto anche burrino o butirrino, il Butirro del Pollino è un formaggio fresco a pasta filata dalla forma di un piccolo caciocavallo che nasconde al suo interno un morbido burro.
    Normalmente lavorato a mano in acqua molto fredda, messo in frigo a solidificare e poi inserito nell'involucro di pasta filata che viene stretto al collo e sigillato immergendolo in acqua calda. Il butirro è un formaggio prodotto in varie zone della Calabria tra le province di Cosenza, Crotone e Catanzaro, ma la zona di produzione più famosa è certamente quella compresa tra i comuni di Frascineto, Morano Calabro, Civita, Castrovillari e Cassano allo Ionio, a ridosso delle pendici meridionali del gruppo montuoso del Pollino.
  • CACIOCAVALLO DI CIMINÀ
    Formaggio tipico e dalla tradizione antica quanto l'uomo, il Caciocavallo di Ciminà è stato inserito dal Ministero delle Politiche Agricole nell'elenco PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali) della Calabria.
     
    Derivato di formaggio vaccino, misto con un po di latte di capra, il Caciocavallo di Ciminà si produce nell'area grecofona dell'Aspromonte, a ridosso della Locride. Il caciocavallo di Ciminà viene prodotto con tecniche tradizionali. Il latte vaccino di una o due mungiture, assieme al latte di capra, coagula nel pentolone di rame grazie all'immersione nel latte del caglio di capretto.
  • CACIOCAVALLO SILANO
    Tra i formaggi tipici della regione Calabria il Caciocavallo silano è certamente uno dei più diffusi e conosciuti anche fuori dai confini regionali, grazie alla sue caratteristiche genuine.
     
    La sua produzione è concentrata in prevalenza tra i monti della Sila, e le alte colline della Presila, dove il clima freddo e secco favorisce comunque una stagionatura adeguata. Il caciocavallo silano è un formaggio semiduro a pasta filata, prodotto con latte vaccino dalla tipica forma ovale o tronco-conica. La tradizione vuole che con i residui della lavorazione del caciocavallo silano, venivano anticamente realizzate bambole da collezione a pasta filata.
  • MOZZARELLA SILANA
    Insieme al più famoso caciocavallo, anche la mozzarella silana è un latticino tipico prodotto tra le alte montagne della Sila.
     
    La mozzarella silana è infatti prodotta sul versante orientale dell'altopiano tra le aree ricadenti nelle province di Cosenza e Catanzaro, zona delimitata tra i monti della Sila Greca e quelli della Sila Piccola. La sua produzione, a quantità limitata, si svolge solo nel periodo estivo. Durante la transumanza delle mandrie dalle aride praterie della costa ionica verso i rilievi montuosi più freschi e abbondanti, parte la produzione della mozzarella silana.
  • MUSULUPU D'ASPROMONTE
    Formaggio tradizionale da tavola di origine greco-albanese, il musulupu, chiamato anche musulucu, si produce su richiesta tra Marzo e Settembre nei paesi interni della locride, sul versante orientale dell'impervio Massiccio dell'Aspromonte in provincia di Reggio Calabria.
     
    Secondo un'antica tradizione il nomignolo musulupu deriverebbe dall'antica lingua grecanica parlata in queste zone della locride, con significato di boccone del lupo. Caratteristiche nella produzione di questo antico formaggio sono le musulupare, cioè gli stampi in legno in cui viene collocato il coagulo ottenuto dal latte, e che assumono diverse forme tra cui il seno di una donna o il profilo di una figura femminile intarsiata a mano.
  • PECORINO CROTONESE
    Tra i formaggi di latte pecorino prodotti in Calabria, il pecorino crotonese è certamente quello più diffuso e noto anche oltre i confini regionali.
     
    Viene prodotto nel territorio della provincia di Crotone, tra i comuni di Cutro, Isola di Capo Rizzuto, Strongoli e la stessa città di Crotone, dove sono comunque ubicati i maggiori caseifici. Un tempo il pecorino crotonese veniva prodotto con latte di pecora proveniente dalla razza Gentile di Puglia. Al preparato si aggiungeva un terzo di latte caprino, particolarmente idoneo per la sua elevata quantità di grasso.
  • PECORINO DEL MONTE PORO
    Considerato tra i migliori formaggi pecorini del meridione, il Pecorino del Monte Poro viene prodotto da tempi antichi in alcune località della provincia di Vibo Valentia, ubicate su di un basso terrazzamento prospiciente la costa tirrenica.
     
    Il Monte Poro infatti è un piccolo altopiano solitario che si sviluppa tra le località di Ricadi e Nicotera, e termina ad ovest con l'alto promontorio di Capo Vaticano, interessando l'area costiera della famosa Costa degli Dei. Il pecorino del Monte Poro si ottiene dalla lavorazione di latte ovino ottenuto da pecore alimentate in pascoli naturali sulle pendici dell'altopiano.
  • PECORINO DEL POLLINO
    Tradizionale formaggio stagionato a latte di pecora, il Pecorino del Pollino è meno noto degli altri pecorini Dop calabresi, ma non per questo meno buono.
     
    Il Pecorino del Pollino rientra nell'elenco stilato dal Ministero per le Politiche Agricole dei prodotti PAT calabresi (prodotti agro-alimentari tipici della regione Calabria). L'area di produzione si estende ai paesi rientranti nel grande Parco Nazionale del Pollino. 
  • PECORINO DELLA LOCRIDE
    A differenza del più diffuso pecorino crotonese, Il Pecorino  della locride viene prodotto con l'utilizzo di solo latte di pecora, con l'aggiunta di caglio in pasta d'agnello o di capra.
     
    Il Pecorino della locride si produce in prevalenza durante i mesi estivi, tra Luglio e Ottobre, nella parte ionica della provincia di Reggio Calabria alle pendici del versante orientale del Massiccio dell'Aspromonte. Dal sapore gradevole e delicato, questo formaggio è forse uno dei meno noti e diffusi della regione, ma viene realizzato con le antiche tecniche produttive, tipicamente artigianali, che ne fanno tra i formaggi più genuini esistenti in Calabria.


Non mancano poi le "specialità personalizzate", prodotte con passione dai

diversi "mastro-casari" che ho avuto modo di conoscere 








specialità come quelle che ho avuto modo di assaggiare 

presso  BORGO DEI VINCI  MEDIOLAT srl di Sant'Onofrio (VV)

link http://www.borgodeivinci.com/


Caciotte di Pecora  aromatizzate  in fase di stagionatura



e ancora  presso Az. AGR. BARONE MACRI' di Gerace (RC)

link http://www.baronemacri.it/home/i-formaggi/






Arrivederci Calabria e ai suoi formaggi!